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Biglietti da visita: nascita e regole

Le cose, gli oggetti, l’ambiente che ci circondano nella vita di ogni giorno non sono ovvietà nate per caso, ma tutte frutto di una lunga storia evolutiva. La maggior parte degli oggetti che ci aiutano a vivere più agevolmente la nostra vita sono invisibili, ci accorgiamo della loro presenza solo quando non sono più disponibili.

Parlare di semplicità vuol dire parlare della realtà che ci circonda e di come interagiamo con essa. Nel patrimonio delle cose semplici fanno parte anche i biglietti da visita, un oggetto spesso sottovalutato ma dalle grandi potenzialità.

Biglietti da visita

Inventato in Francia attorno al 1700, il biglietto da visita iniziò a diffondersi in Italia nell’anno 1730.
Si tratta di una tessera, tipicamente in cartoncino, con nome e cognome spesso integrati da una serie di altri dati personali organizzati in un layout originale e personalizzato. Progettare un biglietto da visita potrebbe sembrare facile e banale, in realtà è un prodotto che richiede diverse “regole” da tenere a mente per essere veramente efficace.

Esistono due principali categorie, in base al loro utilizzo: il biglietto da visita personale e il biglietto da visita professionale.

biglietti da visita - Tipografia marioni udine

Il Biglietto da visita personale

Per quanto in rarefazione, l’uso dell’antico “biglietto da tasca” resta una forma gradita della nostra cultura e non solo.

Sebbene la sua utilità abbia alcune analogie col biglietto professionale (erede del vecchio “biglietto reclamistico”) la distinzione è netta. Il biglietto da visita personale ha il significato di indicare il piacere da parte di uno dei due soggetti, nel momento della conoscenza o dell’inizio del loro rapporto, prima che questo diventi di natura economica.

È detto da visita perché veniva utilizzato per annunciarsi. Prima di fare visita a casa di amici o parenti, era usanza far pervenire un biglietto alcuni giorni prima per avvisare del proprio arrivo. La regola si può tradurre oggi con un obbligo di annunciare le proprie intenzioni, anche solo con una telefonata, prima di andare a trovare un conoscente. Le visite a sorpresa non erano gradite dal galateo.

Anche le partecipazioni degli sposi sono un caso molto particolare di biglietto da visita personale: servono a rendere noto ad amici e parenti che si è prossimi alle nozze, indicandone la data precisa. La loro valenza di semplice annuncio è confermata dal fatto che, in assenza di invito al ricevimento, il destinatario non solo non è tenuto a fare alcun regalo, ma non sarebbe neppure obbligato a rispondere per congratularsi con gli sposi (cosa che, tuttavia, il galateo consiglia sempre di fare).

Il biglietto da visita personale è esteso poi alle diverse fasi della vita: un battesimo, la prima comunione, altri anniversari… e anche alla morte.

Biglietto da visita professionale

Il Biglietto da visita professionale è invece un vero strumento di lavoro, è la chiave del successo di ogni azienda e di ogni professionista che vuole farsi trovare, conoscere, ed essere sempre presente nel proprio settore. Facile da maneggiare e sempre pronto ad essere consegnato, tutte caratteristiche che lo rendono insostituibile, soprattutto nel momento in cui avviene il primo contatto con fornitori e clienti.

La sua progettazione richiede grande attenzione all’immagine professionale e al messaggio e per tale motivo è consigliato a rivolgersi agli esperti del settore grafico. Come tutte gli oggetti, con il passare del tempo il biglietto da visita ha subito numerose evoluzioni, e ad oggi è diventato un modo per differenziarsi dai competitors e farsi notare. Il rilievo a secco, la stampa su plastica, la doratura e la plastificazione soft-touch sono solo alcune delle lavorazioni che possono far spiccare il tuo biglietto da visita rispetto agli altri.

La Tipografia assume un ruolo centrale nella realizzazione di questo prodotto. Al suo interno infatti potrai essere guidato durante l’intero processo, dalla progettazione grafica alla stampa, fino alla scelta delle nobilitazioni. Potrai inoltre toccare con mano una vasta gamma di supporti e scegliere l’effetto che più si addice al messaggio che vuoi trasmettere.